SE VUOI PRENDERTI IL MIELE, NON TIRAR CALCI ALL’ALVEARE

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In questo capitolo Carnagie fa molti esempi, quello che più mi è rimasto impresso è quello di Crowley Two Guns… nonostante la sua facilità nell’uccidere le persone dice di lui di avere “un cuore stanco ma gentile, che non farebbe male ad una mosca”. La gente non pensa mai di aver sbagliato o di stare dalla parte del torto… e quindi è inutile rimproverare, perché in primis la gente pensa di non aver fatto nulla di sbagliato, inoltre, la gente non accetta critiche sul proprio modo di comportarsi.
La critica è inutile perché mette le persone sulla difensiva e le porta a giustificarsi, li fa sentire impotenti e suscita risentimento ed il risentiamo per le critiche non fa altro che demoralizzare le persone.
Le persone che critichiamo e che vogliamo correggere, faranno di tutto per difendersi e ritorcere l’accusa… è inutile ricriminare sugli altri!!!

Inoltre, bisogna riflettere sul fatto che se a noi stessi non piace essere giudicati perché dovremmo giudicare noi agli altri?
Come diceva Lincol: non giudicare per non essere giudicato.
Il miglioramento deve partire da noi stessi, che è molto più profittevole e iniziamo a non parlare male di nessuno, anzi di dire tutto il bene possibile di loro!!!

Gli sciocchi sono quelli che condannano, criticano e recriminano… ma solo le persone con carattere e autocontrollo capiscono e comprendono gli altri!!!

INVECE DI CONDANNARE L’OPERATO DELLA GENTE, CERCATE DI CAPIRLA!
CERCATE DI IMMAGINARE PERCHÉ LA GENTE FA QUELLO CHE FA.

Principio 1: non criticate, non condannate, non recriminate

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Alfonso Cannavale
Alfonso Cannavale

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